Il Torneo “Città di Treviso” rischiava di trasformarsi in una beffa per l’Under 10 di Alessio e Dario, che ha giocato alla grande per due giorni raccogliendo pochissimo in confronto a quanto seminato. Il girone di qualificazione del sabato mattina era sulla carta piuttosto duro, con le superpotenze Amatori Vicenza e Pescara Rugby e l’incognita Piazzola Rugby, una delle numerosissime e super-organizzate scuole sparse per il veneto. I timori iniziali si sono presto tramutati in grandi speranze, visto che solo il Pescara Rugby è riuscito a battere i nostri piccoli guerrieri con un 5-1 sicuramente troppo severo, al termine di una battaglia vinta grazie alle qualità di alcuni singoli, mentre le altre due sfide sono terminate in parità (2-2 con Piazzola e 3-3 con Vicenza) con una buona quantità di recriminazioni, specialmente nella sfida con la seconda che meritava sicuramente di essere vinta dai nostri. Il terzo posto ottenuto nelle qualificazioni ha consentito al Bellaria di provare a centrare uno storico ingresso tra le prime quaranta, ma il girone pomeridiano si è rivelato tremendamente difficile: Amatori Milano, la “Scuola Rugby Vendramin” di Paese e il San Giuseppe Abano che nel girone di qualificazione era stato battuto con fatica solo dal Livorno 1931. In questo contesto possiamo certamente considerare un successo il pareggio 3-3 ottenuto con Paese, una delle migliori scuole italiane, mentre gli altri due incontri sono terminati come il pronostico avrebbe suggerito, ovvero 5-2 per Milano e 7-1 per Abano. Ma il punto ottenuto con Paese ha evitato al Bellaria l’ultimo posto in classifica, e la terza piazza ci ha catapultato in un girone conclusivo della domenica per niente facile: la sorte ci ha assegnato altri milanesi, stavolta quelli del Cus, che insieme al Farnese Rugby di Colorno e al Rugby Alpago ci aspettavano a braccia aperte. Purtroppo per loro il Bellaria non ci stava a fare da cenerentola e l’orgoglio verdeblù ha sfornato delle prestazioni di grande spessore: Alpago è riuscito a batterci 4-1 grazie a una prestanza fisica nettamente superiore (ma che fatica per loro arrivare alla meta), mentre il Cus Milano l’ha spuntata per 2-1 dopo un finale assurdo nel quale è successo di tutto. Alla fine sarebbe stato un delitto uscire dal torneo senza vittorie, la squadra si è sempre espressa bene, con grinta e coraggio, e tutte le sconfitte sono arrivate per meriti degli avversari e mai per demeriti propri. Finalmente, nonostante l’ostico Farnese Rugby ce l’abbia messa tutta per rovinarci anche l’ultima partita, il Bellaria l’ha spuntata all’ultima azione e ha portato finalmente a casa la prima vittoria per 3-2. Una grande soddisfazione, meritata, anzi meritatissima!!! Il giusto finale per una due giorni di gioie e dolori, stanchezza e botte prese e date, divertimento e allegria mischiati con l’attesa per quello che rimane un evento incredibile: questa manifestazione è l’essenza del Rugby e questa Under 10 c’è stata dentro alla grande!!!