Ogni volta che termina una giornata come quella di ieri si pensa già a come sarà la prossima volta, perchè il ricordo di cotanta bellezza possa accompagnarci nel conto alla rovescia. Il rugby integrato ci ha rubato il cuore, e a giudicare dalla crescente partecipazione, sta appassionando molte più persone di quante se ne potessero prevedere quando cominciammo questo percorso. Ieri, alla Bellaria, all’interno della manifestazione “Palla in rete” si è giocato il torneo di Rugby Integrato ed erano presenti, oltre alla nostra, le seguenti squadre: gli Atipici di Bari, i Bufali Rossi di Colorno, I Lions di Cremona, gli Invictus di Prato e le Zebre Gialle di Treviso. Un ideale filo conduttore che unisce l’Italia da nord a sud nel nome del Rugby, della solidarietà e dell’inclusione sociale. Moltissima gente intorno ai campi, tanti amici e appassionati ma anche tanti bambini a rendere la giornata ancora più allegra. Un clima di festa che alla fine si è protratto ben oltre la fine degli incontri, con il terzo tempo e la musica dal vivo. Da parte nostra la lista dei ringraziamenti è lunga e variegata: grazie in primis al GS Bellaria Cappuccini attraverso il settore Bellaria Solidarietà e alla Cooperativa Paim che ci hanno permesso di muovere i primi passi e ci supportano costantemente in questa avventura, ma anche agli amici delle altre realtà che non si scompongono più di tanto nel fare ogni volta centinaia di chilometri in pullmann pur di essere presenti. Grazie anche ai ragazzi della prima squadra, delle giovanili e della old, che come oggi ci danno una insostituibile mano dentro e fuori dal campo. Menzione speciale, oggi, per il Sindaco di Pontedera Simone Millozzi che da oggi è ufficialmente uno dei nostri avendoci onorati di vestire la nostra maglia. La manifestazione ha avuto anche un lato sportivo: Gli incontri sono stati caratterizzati da una componente tecnico-agonistica non indifferente, e alla fine dopo un pomeriggio di vere battaglie sono stati gli Invictus di Prato a prendersi il simbolico primo posto in classifica. Ma in realtà non c’era niente da vincere, c’era solo da stare uniti e divertirsi. Viva il Rugby!!!